Un nuovo Congresso degli audioprotesisti italiani, una nuova straordinaria occasione di crescita per tutti noi, in un contesto in continua evoluzione tra nuove tecnologie, crescenti aspettative degli utenti, dinamiche regolatorie a volte intermittenti e necessità preparazione e visione strategica. Viviamo un momento storico così intenso, di sfide ed equilibri delicati, da esaltare ancor di più il valore del nostro incontro ed enfatizzarne tutte le sfumature. In questo scenario, il nostro ruolo si fa ancora più centrale: non solo operatori sanitari, ma veri e propri interpreti del cambiamento nella salute a tutto tondo.
Il Congresso Nazionale degli Audioprotesisti, infatti, non è solo un evento scientifico: è il momento in cui tutta la nostra comunità – professionisti, aziende, fabbricanti, istituzioni – si ritrova per fare il punto e, soprattutto, per immaginare insieme il futuro. É anche, e soprattutto, la nostra casa comune. Il luogo dove ci riconosciamo, ci ascoltiamo, ci ispiriamo a vicenda. Siamo una comunità ampia e vitale, un piccolo esercito di audio protesisti laureati, iscritti all’Albo Professionale, a cui si affiancano migliaia di figure tecniche, amministrative e commerciali che rendono possibile il nostro lavoro.
Un ecosistema che coinvolge oltre un migliaio di aziende, attraverso la rete dei Centri Acustici Riconosciuti e una moltitudine di punti di recapito su tutto il territorio nazionale, al servizio capillare di milioni di utenti che, grazie al nostro operato, migliorano sensibilmente la propria qualità di vita, fiore all’occhiello dei dati raccolti in Europa da Eurotrak, orgoglio tutto italiano.
Mettiamo in campo, inoltre, la migliore tecnologia in circolazione, apparecchi acustici sempre più performanti e strumentazione all’avanguardia, con tutte le novità della grande industria coinvolta in uno sviluppo tecnologico ormai inarrestabile ed esponenziale. Numeri e scenari davvero confortanti che restituiscono uno spaccato formidabile del nostro operato, sintetizzando perfettamente i nostri sforzi quotidiani per restituire qualità di vita ai nostri utenti. Qualcosa comincia a cambiare: chi ha un problema di udito, infatti, ora trova un contesto sempre più maturo, professionisti competenti e disponibili, tecnologia straordinaria e mercato vivace e robusto, indipendente dagli sbalzi dei rimborsi statali. L’ inquadramento normativo esalta la componente sanitaria del nostro operato, mettendo al sicuro il nostro grande valore professionale. Finalmente l’udito, grazie al supporto costante del World Hearing Forum (OMS) e ai tanti eventi e campagne di sensibilizzazione su ascolto sicuro e screening, scala piano piano la classifica delle priorità per gli italiani, cominciando ad attirare le attenzioni del grande pubblico (e dei grandi player tecnologici).
E se si parla di udito, lì deve esserci un audioprotesista: è lui il protagonista di quel piccolo “miracolo” fatto di esperienza, pazienza, competenza e soprattutto disponibilità. Ascolto, tempo, empatia, oltre alla capacità tecnica e sanitaria, rendono speciale questa nostra attività, di cui andare orgogliosi e fieri, sostenuti dalle numerose attestazioni di stima e fiducia dei nostri utenti.
A Rimini celebriamo la nostra bella storia, la nostra identità, i nostri sogni da realizzare. A Rimini, soprattutto, incontriamo PERSONE, il cuore del nostro mondo: sorrisi, abbracci o strette di mano, confronti e brindisi, studio e approfondimenti. L’immancabile “selfie” e il giusto divertimento insieme, tutti insieme.
E mentre in questi giorni alcuni si chiedono se l’AI potrà mai sostituire il nostro lavoro, il Congresso ci donerà un’ulteriore conferma che questo non potrà accadere. Nessuna tecnologia potrà mai sostituire ciò che ci rende unici: la presenza. Il nostro lavoro parla di relazioni, di emozioni, di persone. E continuerà a farlo, certamente con strumenti nuovi, ma con il cuore di sempre. A Rimini questo accade, ed è il nostro momento!
Mauro Menzietti
Presidente ANA




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