XXI Congresso FIA: l’editoriale di Corrado Canovi (Presidente ANAP)

Ott 27, 2025 | Associazione | 0 commenti

Care Colleghe, Cari Colleghi,

è con grande entusiasmo che vi do il benvenuto al XXI Congresso Nazionale FIA, un appuntamento che dal 1965 rappresenta per tutti noi un momento fondamentale di crescita, confronto e coesione professionale.

In un tempo in cui la tecnologia evolve a ritmi vertiginosi e le esigenze dei pazienti diventano sempre più complesse e personalizzate, il nostro ruolo come audioprotesisti acquisisce un’importanza sempre maggiore. Siamo chiamati non solo ad aggiornare le nostre competenze tecniche, ma anche a rafforzare il nostro profilo etico, relazionale e clinico. Questo congresso nasce proprio con l’obiettivo di fornire gli strumenti per affrontare con consapevolezza e preparazione le nuove sfide che ci attendono.

Il logo scelto per questa edizione, con la lampadina, l’orecchio e i due anelli della catena che rappresentano le idee, la formazione e la connessione tra i professionisti, riflette il desiderio di aprire una finestra sulle innovazioni che stanno ridisegnando il nostro mestiere: intelligenza artificiale, modelli predittivi, protocolli di fitting avanzati, teleaudiologia, personalizzazione della cura, e molto altro ancora.

Il programma che vi presenteremo è frutto di un intenso lavoro del nostro comitato organizzatore e della collaborazione con relatori di altissimo livello, sia italiani che internazionali. Accanto alle sessioni plenarie, abbiamo voluto valorizzare anche spazi di confronto pratico, workshop tematici e momenti di discussione aperta tra colleghi, perché crediamo che la condivisione dell’esperienza sul campo sia un elemento insostituibile del nostro aggiornamento professionale.

E poi la politica. Sì, perché stiamo attraversando un momento storico per la nostra professione e per i nostri centri, un momento in cui – dopo più di dieci anni – finalmente avremo un Nomenclatore tariŽ ario nazionale che riconosce il nostro ruolo e la centralità di un’assistenza audioprotesica appropriata. E non si è trattato di un processo naturale, ma di una battaglia che abbiamo combattuto insieme dal risultato – permettetemi – non scontato.

A proposito di cambiamenti auspicati da tempo -e qui andiamo ben oltre i dieci anni, visto che i requisiti uditivi per ottenere la patente di guida sono rimasti immutati dal 1933! – non posso non fare un cenno al progetto “Udito è sicurezza” che ha finalmente raggiunto il suo obiettivo con l’introduzione di un test uditivo strumentale all’interno del Codice della Strada. Il percorso non è ancora concluso, ma l’Associazione sarà in prima linea durante la stesura dei decreti attuativi.

Questo congresso è anche l’occasione per riaffermare l’identità della nostra professione. L’audioprotesista è e deve essere sempre di più una figura centrale nel percorso di rimediazione dell’ipoacusia, in sinergia con medici, audiometristi, logopedisti e caregivers, ma con una propria specificità e autonomia.

In fine, consentitemi un pensiero personale: ogni edizione del Congresso è per me un motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità. Il mio impegno, come Presidente, è quello di continuare a promuovere una visione della nostra professione aperta, autorevole e innovativa. Lo faccio con passione, ma anche con la certezza che insieme possiamo fare la differenza.

Vi auguro dunque buon congresso, buon lavoro e… buona condivisione!

Corrado Canovi

Presidente ANAP

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