di Mauro Menzietti, presidente ANA
Se il 2022 è stato l’anno della conferma del ruolo fondamentale dell’audioprotesi, per milioni di cittadini in difficoltà nei lunghi mesi della pandemia, il 2023 appena entrato sarà l’anno della costante, innovativa e definitiva rinascita delle aziende, chiamate finalmente a svolgere il ruolo di protagoniste assolute nel panorama audioprotesico internazionale.
Questo significa che se si vogliono raggiungere traguardi nuovi, diversi, sempre più ambiziosi, migliorando le proprie prestazioni su scala locale e nazionale, le aziende sono chiamate a fare un passo in più. A studiare nel dettaglio le caratteristiche di un mercato decisamente sotto penetrato, per pensare a nuovi margini di crescita e di sviluppo. In uno scenario mondiale allarmante, in cui il 12% della popolazione vive ancora con problemi di udito e solo una persona su 4 li risolve adottando una soluzione acustica, il numero dei soggetti ipoacusici non trattati rischia di continuare ad aumentare e rappresenta forte freno all’integrazione sociale e allo sviluppo civile dei cittadini.
Ed è qui che entrano in gioco le aziende.
E, al loro fianco l’ANA, con l’obiettivo dichiarato di fornire ad ogni imprenditore in Audioprotesi gli strumenti giusti per competere in un mercato in continuo cambiamento, con scenari non sempre prevedibili, per intercettare questa potenzialità enorme ancora inespressa con aziende e audioprotesisti, facendo emergere la domanda di salute della popolazione, offrendo le migliori risposte in termini di professionalità, affidabilità percepita dagli utenti e capillarità sul territorio.
In questi anni l’ANA ha lavorato per costruire un Paese in cui ogni persona con problemi di udito potesse rivolgersi con fiducia a un Audioprotesista, un Centro acustico riconosciuto, un’Azienda audioprotesica di qualità.
Il futuro è qui e oggi.
Ce lo siamo detti a Rimini, nel corso del XX Congresso FIA, tornato finalmente in presenza dopo 4 anni, un periodo lungo e difficile, in cui tuttavia abbiamo avuto l’opportunità di dimostrare il valore del nostro operato e della nostra professione, e siamo stati essenziali per gli italiani che hanno avuto bisogno di noi e in noi hanno trovato un punto di riferimento, di fiducia, per la soluzione dei loro problemi di udito.
Sono davvero onorato per la riconferma alla presidenza dell’ANA, Associazione Nazionale Audioprotesisti, insieme a questa splendida squadra! Grazie a tutti i colleghi che hanno ancora una volta dato fiducia a questo Consiglio direttivo. Dal giorno di chiusura del Congresso, ci siamo messi al lavoro per dare continuità con il lavoro già svolto nel precedente mandato, ampliando la “to do list” con progetti nuovi e sempre più ambiziosi. A partire dalla applicazione delle Linee guida dell’OMS contenute nel World Report on Hearing, allo studio del Progetto patente per aumentare il senso di civiltà e responsabilità dei cittadini, dalla Formazione degli imprenditori per adeguare i modelli di business a conoscenze specifiche ed integrate, alla istituzione del gruppo Giovani imprenditori per pensare al futuro del nostro settore.
Quattro anni fa abbiamo coniato lo slogan “Il futuro è qui”, e oggi, possiamo dire che il futuro che aspettavamo finalmente è arrivato!
Ora il gioco passa nelle nostre mani. Ora sta a noi far vedere quanto e come siamo in grado di intercettare questa continua domanda di professionalità, incrociandola con le nostre competenze ed esigenze. Un futuro in cui ogni persona debole di udito possa facilmente trovare un audioprotesista competente, un centro acustico eccellente, un’azienda di qualità, una tecnologia ad altissimo livello, istituzioni che collaborano, un medico illuminato e un paziente sempre più consapevole e informato.
Abbiamo sempre creduto in noi, ora è il momento di dimostrarlo davvero!
Buon lavoro, colleghi!
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