L’ipoacusia

L’abbassamento di udito, detto anche ipoacusia, colpisce (dati OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità) circa il 20% circa della popolazione mondiale e si manifesta in maniera invalidante in circa 430 milioni di soggetti. In Italia gli ipoacusici sono in costante crescita: circa 7 milioni pari al 12,1 della popolazione e si stima che saranno più di 8 milioni nel 2050 e 10 milioni entro il 2050

Chi è l’Audioprotesista

Quando un neodiplomato si affaccia sul pressoché infinito mondo dei corsi di laurea italiani, uno dei criteri di ricerca che lo porta a scegliere la propria strada è sicuramente il potere che ha il corso di laurea poterlo collocare velocemente (senza lunghe attese) e bene (retribuzione adeguata, orari di lavoro sostenibili, possibilità di crescere) nel mondo del lavoro.

Nel panorama delle professioni sanitarie, quella di Audioprotesista centra appieno questi obiettivi.

L’Audioprotesista, attraverso le competenze acquisite nei tre anni di corso universitario, mette in campo tutta la sua preparazione per colmare il gap uditivo del paziente attraverso l’utilizzo di apparecchi acustici, dispositivi medici tecnologicamente avanzatissimi che sfruttano i più moderni ritrovati della microelettronica. L’utilizzo di queste tecnologie, unito al sapere tecnico-sanitario acquisito durante il corso di studi, ha portato l’Audioprotesista ad essere tra le professioni sanitarie italiane che gode del più alto livello di gradimento tra i pazienti: quasi il 90% di coloro che hanno seguito un percorso di riabilitazione audioprotesica dichiarano di esserne pienamente soddisfatti.

Occupazione

Attualmente, in Italia, il tasso di occupazione per questa figura, ad anno dal conseguimento della laurea, è vicino al 100% (dati Almalaurea, MIUR, FIA – Federazione Italiana Audioprotesisti) ed è oggigiorno sempre più frequente che lo Studente, già durante gli anni di studio, venga già assunto dalle aziende di settore in altri ruoli ed ambiti professionali nell’attesa di conseguire il titolo di Laurea.

Attualmente, nel comparto audioprotesico operano circa 4500 Audioprotesisti ed a fronte di 200 nuovi laureati all’anno, si registra una richiesta dal mercato che supera abbondantemente le 500 unità!