Saranno circa una ventina i bambini abruzzesi i protagonisti di un studio preliminare, unico in Italia, incentrato sulla relazione tra il sistema uditivo-vestibolare e i disturbi di apprendimento, in particolare la dislessia. L’idea nasce dalla attività svolta, in questi anni, nell’ambito dei DSA dalla Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus di Vasto che, in collaborazione con i ricercatori dell’Università degli Studi di Torino, condurrà uno screening audio-vestibolare su bambini interessati da dislessia frequentanti la scuola primaria.
Il progetto, tra i più innovativi in Italia, prenderà il via ad aprile nella città di Vasto e andrà avanti per tre mesi: l’obiettivo è quello di valutare se attraverso l’allenamento dei sistemi uditivo e vestibolare, i soggetti possano riscontrare effetti positivi di fronte alle difficoltà di lettura, scrittura e calcolo.
A coordinare lo studio, il dottor Benito Michelizza, del servizio di Foniatria e logopedia e Centro studi dislessia e DSA della Fondazione Mileno. «Si conoscono da tempo le interrelazioni tra il sistema uditivo e la capacità di lettura – spiega – meno indagata è invece la relazione tra funzionalità del sistema uditivo e vestibolare e meccanismi di percezione visiva collegati alla lettura».
Lo screening sarà articolato in tre diverse fasi: nella prima, i bambini saranno sottoposti a test dell’equilibrio e dell’udito, poi per due mesi effettueranno esercizi di allenamento dei sistemi ritenuti deficitari, per poi essere sottoposti a un altro test di verifica a fine percorso.
Se questo primo studio effettuato in fase sperimentale in Abruzzo, dovesse evidenziare cambiamenti sensibili, allora partirà uno studio allargato e policentrico.
Lo studio si avvale della competenza tecnica delle aziende che operano specificatamente nel campo audiologico e vestibolare. L’azienda Maico di Pescara supporterà l’iniziativa con personate tecnico e strumentazione dedicata, l’azienda Mercury – Otometrics, con software specifici e strumentazione.
0 commenti