“Vorrei sottolineare la rivoluzione che la nascita dell’Ordine ha portato nella nostra professione. Grazie alla legge Lorenzin, infatti, oggi chiunque svolga un’attività sanitaria, deve essere obbligatoriamente iscritto all’Ordine, per tutelare sia gli stessi professionisti in possesso di titoli, sia le persone che a loro affidano la propria salute. Ma l’Ordine da solo non basta. Bisogna programmare tutte le iniziative e metterle a sistema, altrimenti non riusciremo mai a comunicare a quei 7 milioni di persone ipoacusiche, i danni che derivano dalla non rimediazione dell’udito. Non è più una decisione personale, perché quando il danno uditivo arriva a creare danni di demenza senile o di decadimento cognitivo, va a coinvolgere le famiglie degli ipoacusici, la loro qualità di vita, fino al Sistema sanitario nazionale. La linea la conosciamo, ora bisogna attivare la politica in tal senso. Ci sono 20 miliardi di euro in arrivo dall’Europa, spero che la politica sappia utilizzarli bene”.
Pubblicato il Nomenclatore tariffario in Sicilia
Prima regione italiana, la Sicilia ha pubblicato le tariffe dell’assistenza protesica. E le altre...
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