“Hear me out” è una commedia romantica firmata dal regista francese Pascal Elbè uscita nelle sale nel novembre del 2021.
È la storia di Antoine un professore di storia sulla cinquantina che, seppur giovane, si trova ad affrontare il problema della perdita dell’udito. Incapace di accettare l’handicap, finirà per chiudersi nella sua bolla di sapone venendo spesso frainteso nelle intenzioni.
L’incontro con Cleare e la sua bambina, con problemi di comunicazione, sarà la chiave di volta del film e farà capovolgere completamente l’intreccio e la personalità del protagonista.
La prese di coscienza del proprio handicap da parte di Antoine, come conferma lo stesso regista, è vista in chiave metaforica e sarà quest’ultima a portarlo ad ascoltare veramente il prossimo.
Drammaturgicamente Elbè ha toccato tutte le fasi cruciali della malattia dalla negazione, la vergogna, la dissimulazione fino ad arrivare all’accettazione, legandole con dinamiche che risultano il più delle volte divertenti.
La scelta della commedia (o tragicommedia) per affrontare il tema della sordità è ben radicata nella drammaturgia e ha radici profonde che ci riportano fino al Teatro classico; il regista spiega che inizialmente il titolo del film doveva essere “Il malinteso” che genera spesso situazioni esilaranti che si avvicinano al burlesque.
Il binomio sordità-commedia risulta ancora oggi vincente; Hear me out è un film leggero, un’ora e mezza senza mai diventare un noioso “quadro clinico della vita di un sordo”.
Chiara Bucello: «Io, rinata grazie all’impianto cocleare»
La blogger siciliana da anni si dedica all’informazione e alla sensibilizzazione sulla...
0 commenti