No alle tariffe professionali fisse o minime, violano i principi concorrenziali. L\’AGCM interviene contro il decreto fiscale e la possibilità di reintrodurre un tariffario minimo.
(Tratto da “Odontoiatria 33”)
Le tariffe professionali fisse e minime costituiscono una grave restrizione della concorrenza, in quanto impediscono ai professionisti di adottare comportamenti economici indipendenti e, quindi, di utilizzare il più importante strumento concorrenziale, ossia il prezzo della prestazione.
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