XX CONGRESSO FIA: LA LETTERA DI MAURO MENZIETTI, PRESIDENTE ANA

Ott 11, 2022 | Associazione, Attualità, Corsi & Congressi, News, Professione | 0 commenti

MAURO MENZIETTI – PRESIDENTE ANA

47.74: GLI “ESSENZIALI”

Quando si organizza un nuovo Congresso, si progettano le basi per il futuro, partendo dalle fondamenta, dalla storia e dal valore che un sistema è in grado di esprimere nel breve e lungo periodo.

Il nostro incontro ha solitamente cadenza triennale ed è un appuntamento imperdibile per segnare i touchpoint della nostra professione, della politica, nazionale e internazionale e per fare uno stato dell’arte del nostro comparto.

Il Consiglio Direttivo ANA, una squadra davvero eccellente, ha lavorato molto in questi 4 anni di mandato, In continuità con il lavoro svolto precedentemente con l’obiettivo di dare valore agli associati, potenziando i servizi offerti dalla Segreteria; rafforzare la visibilità garantita dall’Annuario Aziende e dal sito icentriacustici; garantire la riconoscibilità data dalla diffusione del Logo Ana e della Carta Etica di Federsalute; ampliare la collaborazione con le istituzioni politiche e sanitarie; continuare ad essere un punto di riferimento capillare sul territorio italiano come ampiamente dimostrato in pandemia.

La Rete dei Centri Acustici Riconosciuti è il fiore all’occhiello dell’audioprotesi Italiana, presidio capillare del territorio, garanzia di servizio e qualità all’utenza. Dobbiamo continuare a valorizzarla al massimo.

Così ci rivediamo dopo 4 anni e a giudicare da quello che è successo, sembra passata un’era e sono tante le novità che ci riguardano.

Siamo molto diversi dal 2018, l’anno in cui ci siamo lasciati a Rimini, con la promessa di rendere i nuovi LEA più vicini alle esigenze qualitative degli utenti e più aderenti al valore ormai innegabile della nostra professione. Eppure dal 2017 il nuovo Decreto non è ancora applicabile. E non credo sia per “la testardaggine degli audioprotesisti”, ritenuti così potenti da fermare le leggi, ma forse semplicemente perché le cose fatte male non vanno avanti. Lo sanno bene i due milioni di italiani portatori di protesi acustiche che si reputano più che soddisfatti del loro apparecchio acustico, ponendoci al primo posto nella classifica europea in termini di soddisfazione dell’utente sulle forniture del SSN (Eurotrak 2018). Gli stessi cittadini che vedono minacciato il loro “diritto di sentire bene”.

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