IL PUNTO: Ordine e Associazione

Giu 26, 2018 | News | 0 commenti

Perché Associazione e Ordine sono diversi. Più si delinea il ruolo dell’Ordine, più viene riaffermata la nostra identità di Associazione.

Sono passati sei mesi dal 3 gennaio 2018, data storica in cui è stata pubblicata la Legge che istituisce gli Ordini per le Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, e l’orgoglio per un traguardo conquistato 24 anni dopo il riconoscimento della professione di Audioprotesista sta lasciando spazio ora, come è naturale, ad una certa trepidazione: la fase operativa è iniziata.

L’accelerazione del processo è stata – in contraddizione con quanto spesso si dice sulla cronica lentezza dell’applicazione delle norme nel nostro Paese – davvero eccezionale, anche perché quanto sta accadendo non ha precedenti né a livello nazionale né internazionale: un Ordine Professionale Sanitario, multialbo, con 19 professioni coinvolte e più di 200.000 Professionisti che dovranno iscriversi nei prossimi mesi, sulla base dei già esistenti Collegi (ora: Ordini) dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM). La messa in moto di questa complessa macchina sarà attuata con la collaborazione delle Associazioni Maggiormente Rappresentative delle Professioni Sanitarie, tra cui ANAP, che saranno chiamate a valutare le domande di iscrizione presentate dai professionisti esprimendo proprio parere vincolante sulla validità dei titoli abilitanti, un processo  che si svolgerà interamente tramite una piattaforma web che a breve verrà messa a disposizione dall’Ordine. La dematerializzazione delle pratiche in tutte le fasi (richiesta di iscrizione da parte del professionista e istruttoria) possibile grazie alle moderne tecnologie, faciliterà e velocizzerà in modo decisivo la transizione dei professionisti all’interno degli Albi.

Non è stato semplice tradurre in operatività il contenuto (piuttosto scarno, in verità), della norma che, insieme ai Decreti attuativi, istituisce l’Ordine, un difficile compito portato a termine grazie al lavoro di CONAPS, dell’Ordine dei TSRM e delle Associazioni Maggiormente Rappresentative delle Professioni Sanitarie, che hanno collaborato – con qualche inevitabile contrasto – a redigere un documento procedurale, recentemente presentato durante un incontro a Roma, che garantisce l’iscrizione dei professionisti sulla base dei principi di equità, solidarietà e rispetto dei vincoli legislativi e fiscali.

Dalla vaghezza, necessaria, delle leggi stiamo passando finalmente alla concretezza delle fasi operative, nelle quali l’Associazione svolgerà un ruolo complesso e decisivo.

Conosciamo lo sforzo al quale sarete chiamati, cari Associati, sforzo che condivideremo con tutti voi dandovi il nostro massimo appoggio informativo e operativo, come è avvenuto in tutti i cambiamenti – finora sempre positivi – che hanno coinvolto la nostra professione: dal riconoscimento del nostro profilo all’abolizione dell’ausiliarietà dalla classe medica, fino all’istituzione dei Corsi di Laurea e dell’obbligo ECM.

Questo siamo, questo rimarremo: l’Associazione degli Audioprotesisti, vicini a voi anche in questo delicato passaggio. Perché Associazione e Ordine sono diversi. Più si delinea il ruolo dell’Ordine, e in questa fase operativa tutto si fa sempre più chiaro, più viene riaffermata la nostra identità di Associazione.

L’Ordine, infatti, è un organismo di diritto pubblico sussidiario dello Stato ed è l’ente al quale tutti i professionisti sanitari dovranno obbligatoriamente iscriversi per poter esercitare la loro professione. Avrà compiti di vigilanza sull’attività dei propri iscritti ed eventuale erogazione di sanzioni, oltre a ruoli di rappresentanza a livello istituzionale.

L’Associazione, alla quale l’adesione è e resterà come sempre libera e volontaria, resta la casa degli Audioprotesisti (non di tutti: solo di chi condivide i nostri valori e rispetta il nostro Codice Deontologico) e continuerà a farsi carico delle istanze della categoria, ad organizzare corsi ECM ed il proprio Congresso Nazionale, a stipulare convenzioni per l’erogazione di servizi agli associati e a supportare i propri iscritti in qualsiasi problematica derivante dall’ esercizio professionale, come avviene dal 1965. Senza tralasciare, e purtroppo in questi ultimi tempi abbiamo dovuto farvi ricorso più volte (Amplificatori Acustici, Nuovi LEA), alle azioni legali per la difesa del comparto.

Ma c’è di più. Grazie al recente cambio di Statuto, ANAP diventerà Società Scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute ed avrà il compito di produrre Linee Guida per la professione di Audioprotesista, ridefinendone le regole deontologiche ed il profilo alla luce degli aggiornamenti normativi e tecnico-professionali di questi ultimi anni. Una possibilità – storica – per ridisegnare il perimetro delle attività dell’Audioprotesista e delle sue competenze anche in relazione alle altre professioni mediche e sanitarie che si occupano della rimediazione dell’ipoacusia. Prescrizione medica, screening, attività in farmacia e protocollo applicativo sono solo alcuni esempi dei temi che affronteremo, con la maturità che la professione ha sempre saputo dimostrare.

ANAP diventerà l’Associazione degli Audioprotesisti ordinati e punterà a rappresentare, come sempre, l’eccellenza della categoria, elevandone gli standard e promuovendo l’Audioprotesista ad ogni livello. L’Ordine sarà lo strumento a vostra disposizione per difendere quanto avete raggiunto in questi lunghi e faticosi anni.

Corrado Canovi

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